Il conto Termico 2.0, per quanto concerne le Pubbliche Amministrazioni, è uno strumento messo a punto dal Governo per incentivare sia la diffusione di sistemi di riscaldamento o di produzione di acqua calda sanitaria mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili, sia gli interventi di incremento dell'efficienza energetica in edifici esistenti.
Per raggiungere questo obbiettivo l’Esecutivo ha deciso di stanziare una cifra di 200 milioni di euro all’anno destinati a finanziare i contributi a fondo perduto da erogare alle P. A. che effettuano questi tipi di interventi e ne fanno richiesta.
Gli interventi incentivati:
Incremento dell'efficienza energetica in edifici esistenti
1.a isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
1.b sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
1.c sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione;
1.d installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili;
1.e trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”;
1.f sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
1.g installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza
2.a Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche (con potenza termica utile nominale fino a 2000 kW);
2.b Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa (con potenza termica nominale fino a 2000 kWt);
2.c Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling (con superficie solare lorda fino a 2500 m2);
2.d Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
2.e Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore;
Ammontare degli incentivi:
L’importo degli incentivi erogati può arrivare fino al 65% della spesa sostenuta ( comprensiva di IVA) e dipende dal tipo di intervento eseguito e dalle caratteristiche dei generatori installati.
La spesa comprende:
Modalità di erogazione degli incentivi:
Gli incentivi vengono accreditati sul conto corrente del soggetto che ha sostenuto le spese.
Per gli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza gli incentivi vengono erogati in un'unica rata se l’importo è inferiore a 5000 euro, in due rate annuali se l’importo è superiore a 5000 euro e la potenza termica del generatore è inferiore a 35 kw o la superficie lorda del pannello solare è inferiore a 50 m2, in cinque rate se l’importo è superiore a 5000 euro e la potenza termica del generatore è superiore a 35 kw o la superficie lorda del pannello solare è superiore a 50 m2.
Per gli interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti gli incentivi vengono erogati in in un'unica rata se l’importo è inferiore a 5000 euro altrimenti vengono erogati in cinque rate.
Procedura di accesso agli incentivi:
Per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni sono previste due diverse procedure di accesso agli incentivi: una ad accesso diretto ed una su prenotazione.
Procedura di Accesso Diretto:
Il Soggetto Responsabile, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento, che non può superare i 90 giorni dalla data di effettuazione dell’ultimo pagamento, deve presentare la richiesta di accesso agli incentivi compilando online, sul sito del GSE, l’apposita scheda/domanda, allegando tutta la documentazione richiesta.
I dati da inserire nella scheda/domanda:
Per compilare la scheda domanda è necessario fornire una serie di informazioni che variano anche in funzione del tipo di intervento per cui si richiedono gli incentivi. Alcune informazioni sono di natura anagrafica altre di tipo tecnico.
Andranno inseriti:
I documenti da allegare:
Alla richiesta di accesso agli incentivi andranno allegati i seguenti documenti:
IMPORTANTE: È necessario prestare particolare attenzione nel momento in cui si fanno i bonifici poiché, se non vengono fatti come indicato nel decreto si rischia di vedersi respinta la richiesta di accesso agli incentivi:
Le fatture devono avere le seguenti caratteristiche:
La documentazione fotografica deve riportare:
Iter autorizzativo:
Il GSE a partire dalla data di invio della richiesta di accesso agli incentivi ha 60 giorni di tempo per esaminare la documentazione inviata e comunicare l’esito. Durante il processo di valutazione il GSE, qualora si renda necessario, può richiedere una integrazione alla documentazione inviata. Il Soggetto responsabile ha 30 giorni di tempo per inviare la documentazione richiesta. Ovviamente durante questa fase il conteggio dei 60 giorni si interrompe.
Esaminata la documentazione il GSE comunica l’esito della richiesta.
Se l’esito è positivo viene reso disponibile sul portale del GSE il contratto da sottoscrivere, se l’esito è negativo viene inviato un preavviso di rigetto. In tal caso il Soggetto Responsabile ha 10 giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni.
Erogazione degli incentivi:
Gli incentivi con le modalità indicate in precedenza saranno erogati entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della fine del bimestre in cui ricade la data di attivazione del contratto.
Accesso su Prenotazione
Le P. A. a differenza dei soggetti privati hanno la possibilità di prenotare l’accesso agli incentivi prima della effettiva realizzazione dei lavori, attraverso una apposita scheda-domanda a preventivo, sempre da compilare online sul sito del GSE.
Per poter presentare la richiesta di prenotazione è necessario che sia verificato almeno uno di questi tre casi:
A seguito della accettazione della richiesta di prenotazione il GSE procede ad impegnare a favore del richiedente la somma preventivata.
A questo punto a seconda della modalità con cui si è presentata la richiesta di prenotazione il soggetto responsabile:
Nel caso 1):
entro 180 giorni dalla data di accettazione della prenotazione, deve comunicare al GSE l’avvenuta assegnazione dei lavori ed entro 240 giorni, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesta l’avvio dei lavori. Il GSE entro 60 giorni dalla comunicazione di avvio dei lavori eroga l’acconto. Il soggetto responsabile ha 18 mesi dalla data di accettazione della prenotazione per concludere i lavori e inviare al GSE la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la conclusione dei lavori. A questo punto si hanno a disposizione altri 60 giorni per presentare la richiesta di accesso diretto con la metodologia e l’iter da questo previsti.
Nei casi 2) e 3):
entro 60 giorni dalla data di accettazione della prenotazione, deve comunicare al GSE la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesta l’avvio dei lavori. Il GSE entro 60 giorni dalla comunicazione di avvio dei lavori eroga l’acconto. Il soggetto responsabile ha 18 mesi dalla data di accettazione della prenotazione per concludere i lavori e inviare al GSE la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la conclusione dei lavori. A questo punto si hanno a disposizione altri 60 giorni per presentare la richiesta di accesso diretto con la metodologia e l’iter da questo previsti.
Acconto:
La rata di acconto viene calcolata per un ammontare pari ai due quinti dell’incentivo per gli interventi per i quali è prevista l’erogazione in 5 anni, e pari al 50% nel caso in cui la durata prevista dell’incentivo sia paria a 2 anni.