Il conto Termico 2.0, per quanto concerne i soggetti privati, è uno strumento messo a punto dal Governo per incentivare la diffusione di sistemi di riscaldamento o di produzione di acqua calda sanitaria mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Per raggiungere questo obbiettivo l’Esecutivo ha deciso di stanziare una cifra di 700 milioni di euro all’anno destinati a finanziare i contributi a fondo perduto da erogare a coloro che effettuano questi tipi di interventi e ne fanno richiesta.
Gli interventi incentivati:
2.a Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche (con potenza termica utile nominale fino a 2000 kW);
2.b Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa (con potenza termica nominale fino a 2000 kWt);
2.c Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling (con superficie solare lorda fino a 2500 m2);
2.d Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
2.e Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore;
Ammontare degli incentivi:
L’importo degli incentivi erogati può arrivare fino al 65% della spesa sostenuta ( comprensiva di IVA) e dipende dal tipo di intervento eseguito e dalle caratteristiche dei generatori installati.
La spesa comprende:
Modalità di erogazione degli incentivi:
Gli incentivi vengono accreditati sul conto corrente del soggetto che ha sostenuto le spese in un'unica rata se l’importo è inferiore a 5000 euro, in due rate annuali se l’importo è superiore a 5000 euro e la potenza termica del generatore è inferiore a 35 kw o la superficie lorda del pannello solare è inferiore a 50 m2, in cinque rate se l’importo è superiore a 5000 euro e la potenza termica del generatore è superiore a 35 kw o la superficie lorda del pannello solare è superiore a 50 m2.
Chi può richiedere gli incentivi:
Gli incentivi possono essere richiesti dal proprietario, dal detentore o dall’utilizzatore dell’immobile che ha sostenuto le spese dell’intervento (cioè colui al quale sono intestate le fatture e il conto dal quale sono stati fatti i bonifici).
Gli edifici oggetto di intervento:
Gli interventi devono essere eseguiti su edifici esistenti e fabbricati rurali esistenti: ovvero edifici e fabbricati rurali, comprese le pertinenze, che risultano iscritti al catasto edilizio urbano alla data di presentazione della richiesta di accesso agli incentivi; sono esclusi pertanto gli edifici in costruzione anche se iscritti al catasto con categoria F/3.
Cosa serve per richiedere gli incentivi:
Per poter accedere agli incentivi è necessario compilare online, sul sito del GSE, una scheda/domanda, e allegare tutta la documentazione richiesta.
I dati da inserire nella scheda/domanda:
Per compilare la scheda domanda è necessario fornire una serie di informazioni che variano anche in funzione del tipo di intervento per cui si richiedono gli incentivi. Alcune informazioni sono di natura anagrafica altre di tipo tecnico.
Andranno inseriti:
I documenti da allegare:
Alla richiesta di accesso agli incentivi andranno allegati i seguenti documenti:
IMPORTANTE: È necessario prestare particolare attenzione nel momento in cui si fanno i bonifici poiché, se non vengono fatti come indicato nel decreto si rischia di vedersi respinta la richiesta di accesso agli incentivi:
Le fatture devono avere le seguenti caratteristiche:
La documentazione fotografica deve riportare:
Occhio alle date:
La data di conclusione dei lavori, riportata nella dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore o dichiarata nell’apposito modello dal soggetto responsabile, non deve superare i 90 giorni dalla data di effettuazione dell’ultimo pagamento, inoltre, la richiesta di accesso agli incentivi va presentata entro 60 giorni dalla data di effettuazione dell’ultimo pagamento.
Iter autorizzativo:
Il GSE a partire dalla data di invio della richiesta di accesso agli incentivi ha 60 giorni di tempo per esaminare la documentazione inviata e comunicare l’esito. Durante il processo di valutazione il GSE, qualora si renda necessario, può richiedere una integrazione alla documentazione inviata. Il Soggetto responsabile ha 30 giorni di tempo per inviare la documentazione richiesta. Ovviamente durante questa fase il conteggio dei 60 giorni si interrompe.
Esaminata la documentazione il GSE comunica l’esito della richiesta.
Se l’esito è positivo viene reso disponibile sul portale del GSE il contratto da sottoscrivere, se l’esito è negativo viene inviato un preavviso di rigetto. In tal caso il Soggetto Responsabile ha 10 giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni.
Erogazione degli incentivi:
Gli incentivi con le modalità indicate in precedenza saranno erogati entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della fine del bimestre in cui ricade la data di attivazione del contratto.